Firenze
— Antica Porta di Levante
Piazza Vittorio Veneto, 4
Vicchio (FI)
Piazza Vittorio Veneto, 4
Vicchio (FI)
Grandi (e non solo in senso metaforico: qui le porzioni non sono certo da nouvelle cousine!) piatti di terra – quindi – preparati con ottime materie prime di provenienza locale, che si distinguono per intensità di profumi e di sapori.
— Buca Lapi
Via del Trebbio, 1/R
Firenze (FI)
Via del Trebbio, 1/R
Firenze (FI)
Nessuna concessione alle mode qui, ma solo il rispetto di una tradizione secolare che scandisce, giorno dopo giorno, una litania fatta di zuppe e fiorentine, di quinto quarto e di crostini.
— Cantinetta Antinori
Piazza degli Antinori, 3
Firenze (FI)
Piazza degli Antinori, 3
Firenze (FI)
Si salgono i gradini e si varca il portone di palazzo Antinori, e si entra nella storia. Di una città che è stata culla del Rinascimento. Di una famiglia che da ventisei generazioni produce vino.
— Cibreo
Via Andrea del Verrocchio, 8/R
Firenze (FI)
Via Andrea del Verrocchio, 8/R
Firenze (FI)
Il ristorante Cibreo è una istituzione nella città medicea, alla stregua della cupola del Brunelleschi e del David di Michelangelo.
— Da Burde
Via Pistoiese, 154
Firenze (FI)
Via Pistoiese, 154
Firenze (FI)
In tavola i piatti di una toscanità marcata, verace e rapace, che sa unire la sostanza con qualche strizzata d’occhio al mercato del pittoresco, capace di mettere d’accordo una clientela fatta di popolani, habitué e forestieri in cerca di emozioni.
— Enoteca Pinchiorri
Via Ghibellina, 87
Firenze (FI)
Via Ghibellina, 87
Firenze (FI)
Così è all’Enoteca Pinchiorri, l’unico ristorante italiano capace davvero di gareggiare alla pari – e fors’anche di superare – le più blasonate maison parigine…
— Fuor d’Acqua
Via Pisana, 37/R
Firenze (FI)
Via Pisana, 37/R
Firenze (FI)
La cucina ‘a tutto pesce’ è un terreno sempre scivoloso, soprattutto nelle grandi città. Il Fuor d’Acqua, appena fuori da Porta San Frediano, quindi alle porte del centro storico e nel quartiere d’Oltrarno, sta però saldamente in piedi grazie a un calibrato equilibrio di forma e di sostanza.
— Gucci Osteria
Piazza della Signoria, 10
Firenze (FI)
Piazza della Signoria, 10
Firenze (FI)
I sapori d’Italia, America Latina ed Estremo Oriente vanno così in tavola in un allegro crossover, assecondando l’estro trasversale e ‘contaminato’ degli chef (supervisionati da Massimo Bottura).
— Gurdulù
Via delle Caldaie, 12/R
Firenze (FI)
Via delle Caldaie, 12/R
Firenze (FI)
Dietro al banco, oltre ai prodotti da forno propri e alla pasta fresca preparati quotidianamente, ecco una bella scelta di piatti toscani e non per forza prevedibili: accanto a trippa e lampredotto, insomma, spicca ad esempio l’ormai raro pollo (ruspante) in galantina.
— Hotel Brunelleschi – Santa Elisabetta
Piazza Santa Elisabetta, 3
Firenze (FI)
Piazza Santa Elisabetta, 3
Firenze (FI)
Sui tavoli posti all’interno dell’antichissima (forse perfino bizantina) Torre della Pagliazza, nel centro medievale della città, ‘planano’ portate di creatività indubbia e di concezione a volte quasi ingegneristica...
— Hotel Como Castello del Nero – La Torre
Strada Spicciano, 7
Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Strada Spicciano, 7
Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Al suo interno il ristorante La Torre, posto in quelle che un tempo erano le scuderie, propone – in un ambiente curato e di fascino – una cucina che, con un occhio attento agli usi internazionali, si muove declinando in modo contemporaneo i più noti prodotti regionali.
— Hotel Four Seasons – Il Palagio
Borgo Pinti, 99
Firenze (FI)
Borgo Pinti, 99
Firenze (FI)
A costruire la proposta di cucina è Paolo Lavezzini che, forte delle importanti esperienze maturate nelle brigate di chef del calibro di Alain Ducasse o di Annie Féolde, si basa su ingredienti di stagione per creare un percorso che, con classe innata e tecnica sopraffina, si sposta dalla campagna al mare.
— Hotel Lungarno – Borgo San Jacopo
Borgo San Jacopo, 62/R
Firenze (FI)
Borgo San Jacopo, 62/R
Firenze (FI)
Ai fornelli un giovane cuoco, che ha fatto gavetta nelle migliori insegne della regione e che definisce la propria cucina «sincera e dal sapore concreto», propone piatti di piglio contemporaneo, ma ben centrati su gusto e definizione aromatica.
— Hotel Palazzo Portinari – Chic Nonna
Via del Corso, 6
Firenze (FI)
Via del Corso, 6
Firenze (FI)
Se l’eccezionalità della sede ha fatto la sua parte, molto di più ci hanno messo lo charme personale di Mollica e soprattutto la sua cucina: elegante, creativa, mai fatua, capace di unire la mano ferma di una sobria raffinatezza al dono rassicurante della semplicità.
— Hotel Villa Petriolo – Ps
Via di Petriolo, 7
Cerreto Guidi (FI)
Via di Petriolo, 7
Cerreto Guidi (FI)
La filosofia del cuoco – Stefano Pinciaroli – è chiara: proporre piatti che fanno della sostenibilità e del ‘km zero’ i pilastri fondamentali.
— Hotel Villa San Michele – La Loggia
Via Doccia, 4
Fiesole (FI)
Via Doccia, 4
Fiesole (FI)
— L’Oste
Via di Capalle, 28/B
Calenzano (FI)
Via di Capalle, 28/B
Calenzano (FI)
L’Oste è una curata trattoria, dall’ambiente accogliente e familiare, che offre una solida scelta di piatti della tradizione toscana, preparati con materie prime locali di qualità, e con la giusta attenzione in cucina.
— La Bottega di Morello
Via di Gualdo, 3
Sesto Fiorentino (Fi)
Via di Gualdo, 3
Sesto Fiorentino (Fi)
Se si parla delle classiche trattorie toscane, sanguigne e dirette, specializzate nell’immancabile bistecca di chianina, nelle porzioni abbondanti e nei sapori veraci, la Bottega di Morello ne è il normotipo.
— La Leggenda dei Frati
Costa San Giorgio, 6/A
Firenze (FI)
Costa San Giorgio, 6/A
Firenze (FI)
... in tavola è quindi la creatività a prevalere sull’occhio, grazie alla vivace inventiva che suggerisce allo chef accostamenti arditi, esperimenti, calzanti trovate tecniche, mantenendo però al centro la sostanza e l’equilibrio. E senza mai dimenticare la stagionalità.
— Marisa
Via del Lago, 21
Barberino del Mugello (FI)
Via del Lago, 21
Barberino del Mugello (FI)
La cucina – qui – non si perde in chimeriche rivisitazioni. Solida e salda percorre la via della concretezza, del rispetto degli ingredienti e della assoluta centralità di profumi e sapori in versione ‘vecchio stile’.
— Ora d’Aria
Via dei Georgofili, 11/R
Firenze (FI)
Via dei Georgofili, 11/R
Firenze (FI)
È un lungo percorso quello che ha accompagnato il cammino professionale di Marco Stabile e del suo ristorante, che prende ironicamente il nome dall’ubicazione della sua prima sede, l’antico carcere fiorentino intra moenia.
— Osteria di Torre a Cona
Località Torre a Cona, 49
Rignano sull’Arno (FI)
Località Torre a Cona, 49
Rignano sull’Arno (FI)
In una magnifica tenuta vitivinicola che produce rinomati vini, sovrastata da una imponente villa del XVIII secolo si trova questo spigliato e curato, ma non formale, locale, che di osteria ha solo il nome.
— Podere Belvedere
Via San Piero a Strada, 23
Pontassieve (FI)
Via San Piero a Strada, 23
Pontassieve (FI)
La cucina, che si potrebbe definire ‘autarchica’, punta tutto sull’utilizzo di materie prime reperite in loco (gli animali da cortile, gli ortaggi e le erbe spontanee, la cacciagione) lavorate con tecniche al contempo ancestrali ma ‘contemporaneissime’.
— Tenuta Le Tre Virtù – Virtuoso Gourmet
Via di Lucigliano, 13
Scarperia e San Piero (FI)
Via di Lucigliano, 13
Scarperia e San Piero (FI)
La proposta non è tradizionale: si tiene fede alla seconda parte del nome – «Gourmet» – con modi fortemente contemporanei, secondo tecnica moderna e abbinamenti non consueti.
— Tripperia il Magazzino
Piazza della Passera, 2
Firenze (FI)
Piazza della Passera, 2
Firenze (FI)
In un contesto del tutto informale, ma con preparazioni tanto accurate quanto ortodosse e a volte con qualche spunto innovativo a sorpresa, ecco quindi passare in rassegna tutto l’armamentario gastronomico da strada del capoluogo toscano.
— Vitique
Via Citille, 43/B
Loc. Greti – Greve in Chianti (FI)
Via Citille, 43/B
Loc. Greti – Greve in Chianti (FI)
... a ciò si aggiunge la scelta di uno stile di cucina niente affatto scontato, che rifugge dai facili toscanismi e punta a una sostanza fatta di sapori sì intensi ma non aggressivi, ricca dei dovuti omaggi al territorio e scevra, tuttavia, da fastidiose e prevedibili oleografie.
— Zeb
Via San Miniato, 2/R
Firenze (FI)
Via San Miniato, 2/R
Firenze (FI)
Tutti seduti intorno a un ampio bancone (di tavoli ce ne è solo uno, per quattro persone, e va prenotato) si gustano i piatti del giorno, presentati su una lavagna e raccontati con passione e dovizia di particolari.