— Osteria di San Piero
Piazzetta Luigi Guglielmo de Cambray Digny, 6
Fraz. San Piero a Sieve – Scarperia e San Piero (SI)
Osteria di San Piero
Turno di chiusura: lunedì; a pranzo
Ferie: variabili
I piatti, che variano giornalmente (sono difatti scritti su una lavagna), seguono il ritmo delle stagioni e non si fermano, semplicemente, alla riproposizione delle ricette tradizionali di questo scampolo di Toscana.

In un piccolo borgo del Mugello, in mezzo a boschi, si incontra questa curatissima osteria, ospitata in voltate sale di antichi mattoni, dallo stile rustico ed elegante al contempo, e gestita con passione e tanto buon gusto. Si viene qui per gustare una grande cucina di prodotto che, senza tecnicismi né astrusità, punto tutto sulla esaltazione delle ottime materie prime e sulla linearità esecutiva.

I piatti, che variano giornalmente (sono difatti scritti su una lavagna), seguono il ritmo delle stagioni e non si fermano, semplicemente, alla riproposizione delle ricette tradizionali di questo scampolo di Toscana. Tutt’altro: spaziano con curiosità (e con buona esecuzione tecnica) lungo tutta l’Italia, mescolando – per esempio – gli altoatesini canederli (proposti in brodo) alla campana zuppetta di totani in sugo rosso con capperi e patate, i romagnoli curzul (piccoli spaghetti alla chitarra) con scalogno e Parmigiano a un calamaro «all’elbana» (in sugo tipo cacciucco), il lampredotto fiorentino ai romani carciofi fritti. Buoni i dolci, di fattura casalinga.

Buona anche la selezione dei vini, italiani e francesi, che si possono vedere – perlopiù – alle pareti. Servizio sorridente e gentile, anche nelle serate con più alto afflusso. Conto assai onesto: si spendono all’incirca 45 euro mangiando quattro piatti. La prenotazione, soprattutto nei fine settimana, è vivamente consigliata.