Piazza degli Antinori, 3
Firenze (FI)
Si salgono i gradini e si varca il portone di palazzo Antinori, e si entra nella storia. Di una città che è stata culla del Rinascimento. Di una famiglia che da ventisei generazioni produce vino. È qui – infatti – che si possono degustare e acquistare le etichette di proprietà, comprese le più blasonate (la sala degustazione con lo shop si trova sulla parte destra del cortile interno), mentre a sinistra si trova questa raffinata tavola – una sorta di bistrot rivisto in chiave fiorentina – che propone una cucina elegante, di chiaro spunto regionale.
I piatti, che non disdegnano qualche tocco di internazionalità, seguono il filo delle stagioni, e sono preparati con materie prime di valore (che perlopiù provengono dalle tenute di proprietà), ben esaltate dalle cotture (assai attente) e dagli abbinamenti (centrati e mai astrusi). Si può quindi iniziare con una ricca selezione di affettati misti, e proseguire poi con gli gnudi di ricotta e spinaci, conditi con un po’ di burro, o con le immancabili pappardelle al ragù (preparato secondo la secolare ricetta della famiglia). Carni fra i secondi: bistecca alla fiorentina o tagliata al sale e rosmarino. Non mancano mai alcune proposte a base di pesce.
Ad accompagnare una carta dei vini tutta centrata sulle numerose tenute che la famiglia possiede in Toscana, e in altre parti d’Italia e del mondo, con i nomi più nobili dell’enologia italiana: Tignanello, Solaia, Guado al Tasso… anche in vecchie annate. Il servizio è affabile e sorridente. Il conto, in linea con quanto proposto, si attesta intorno ai 60 euro.