Piazza della Vittoria, 13
Capolona (AR)
Due fratelli, e una passione in comune per la ristorazione di qualità. È così che nasce questo ristorante – Terramira – che, in ambienti raffinati e dal design contemporaneo che scenograficamente affacciano su antichi archi in mattoni a vista, porta avanti una linea di cucina ispirata al territorio ma non a esso vincolata.
La creatività del cuoco, infatti, permea tutta la proposta che – muovendosi fra carne e pesce – pare declinare alcune delle materie prime totemiche toscane (baccalà, piccione, maiale…) insieme ad altre, di chiara origine foresta e che dichiarano l’attenzione della cucina per gli usi ora più in voga della gastronomia internazionale. Al netto di ciò, in ogni caso, i piatti viaggiano centrati sul gusto e ben attenti al profilo aromatico, bilanciati negli abbinamenti e vivacizzati da variegate note speziate e acide, come nel caso – per esempio – della trota casentinese con le sue uova marinate, capperi, asparagi e beurre blanc montato al limone affumicato, del capretto con fave, rafano e yogurt di pecora o dei ravioli di baccalà con finocchio, mandarino, mazzancolle e pepe di Timut. Fra i dolci buona la rilettura del «fragole e rabarbaro» (di derivazione francese), resa interessante dalla presenza del sesamo.
La carta dei vini è ampia e a prezzi corretti, e spazia dalle etichette regionali a bottiglie francesi e di altri paesi europei, con un’attenzione particolare per i piccoli produttori. Il servizio è affabile e attento. Due sono i menu degustazione, offerti entrambi a 110 euro (con abbinamento al calice a 55 euro). Cinque portate sono offerte a 100 euro, e sei a 110.