Toscana a Tavola

In una magnifica tenuta vitivinicola che produce rinomati vini, sovrastata da una imponente villa del XVIII secolo (ove sono collocate anche alcune belle stanze per coloro che desiderano prolungare il soggiorno, reso ancor più piacevole dalla presenza di piscina e altre attività), si trova questo spigliato e curato, ma non formale, locale, che di osteria ha solo il nome.

In cucina una coppia di cuochi (con importantissime esperienze alle spalle) che propongono la loro idea di cucina toscana. Niente di patinato o di troppo internazionale: piuttosto una cucina verace che, facendo base sulla qualità dei prodotti e sulla stagionalità, si muove con garbo, e qualche piccola ‘licenza poetica’, all’interno di dettati che, quando non sono classici, sono almeno consolidati e facilmente leggibili. I risultati sono piatti ben ponderati e ben eseguiti, che pongono la giusta attenzione al gusto e che soddisfano per pienezza d’espressione. I tortelli ripieni di Finocchiona e carciofi con crema zucca speziata e maggiorana colpiscono per il bel profilo aromatico mentre fra i secondi – per esempio – interessanti (nella loro semplicità) sono le crocchette di baccalà con fagioli all’uccelletto e salvia fritta. Lo zuccotto alla fiorentina, fra i dolci (tutti di ottima fattura), si conferma una degna conclusione.

La carta dei vini, seppur non ampia e centrata sulle etichette maison, permette comunque una buona scelta, a prezzi corretti. Il servizio è informale ma attento e simpatico. Il conto si attesta intorno ai 70 euro (durante la settimana, a pranzo, proposta ristretta e prezzi assai più contenuti).