Viale Turigliano, 13
Carrara (MS)
Nella città del marmo, questo elegante e defilato ristorante (dal bel design contemporaneo) è gestito da una coppia: lui ai fornelli, lei ai tavoli. La cucina, a base più di pesce che di carne, è elegante e moderna, ed è centrata sulla interpretazione piana e lineare delle materie prime di questo scampolo di Toscana che guarda verso la Liguria. La mano del cuoco è fine e leggera, attenta a esaltare le peculiarità degli ingredienti e a sottolinearne gli aspetti gustativi, senza coprirne o stravolgerne le caratteristiche. La tecnica appare buona, come anche le conoscenze di base che sembrano ben assimilate (gli abbinamenti con gli elementi vegetali, per esempio, sono ben calibrati).
I piatti si muovono da una profumata insalata di mare, rinfrescata dalla presenza di «verdure croccanti», a una composizione ove i toni iodati giocano un ruolo da protagonista: «polpo, spinaci e riccio di mare». Grande limpidezza anche fra i primi piatti: le linguine integrali all’aragosta si presentano di gran fattura, mentre la pasta mista «cozze e patate» appare come un tuffo nella tradizione del Sud Italia. Pescato del giorno fra i secondi o, in alternativa, un’ottima frittura mista del Tirreno con verdurine, aerea e croccante. Ottima selezione di crudi. Buoni i dolci.
La carta dei vini, seppur non ampia, propone una ottima scelta, con i bianchi e le bollicine (fra cui numerose etichette di Champagne) sugli scudi. Servizio affabile e sorridente. Il conto si attesta intorno ai 70 euro.