Villa Greppo, 183
Montalcino (SI)
Come la famiglia Gaja ha creato il ‘mito’ del Barbaresco, così la famiglia Biondi-Santi ha fatto con il Brunello di Montalcino. Ci ha creduto, quando nessuno lo faceva, alzando – giorno dopo giorno – l’asticella della qualità, e mostrando al mondo come questa terra potesse regalare vini dalla incomparabile finezza. E questo Brunello di Montalcino è sempre lì, a dimostrare come uomo e natura – se lavorano in armonia – possano creare qualcosa di davvero ‘grande’. Vinificato in cemento con lieviti indigeni, e quindi affinato in botte grande di Slavonia per almeno due anni, questo Brunello racconta di questi poggi e di queste campagne, con sentori fruttati e di macchia mediterranea, vivificati da spinte balsamiche, punte speziate e bella verticalità. In bocca è imponente, austero (per gioventù), con una scia minerale e tannini vini ma già integrati. Un vino grande ora e che, col tempo, diventerà enorme.