Toscana a Tavola

Ha mutato nome – da Posta Marcucci a La Posta – ed è passato da quattro a cinque stelle questa magnifica, storica struttura, entrata da qualche anno ormai nell’universo di Casa Costa (il gruppo della famiglia Costa che gestisce il celebre hotel La Perla, a Corvara, in Alta Badia). Ma, al di là di alcuni lavori di ristrutturazione e miglioramento (alcune camere ora sono più spaziose, una bella palestra è stata allestita, e diversi altri ‘particolari’ sono stati ritoccati e meglio messi a punto), in nulla è mutato il fascino di questo luogo, e tutto il calore e l’accoglienza che promana. # Anche la cucina, in mano al valente Matteo Antoniello (di origine campana ma ormai sanquirichese di adozione), continua a marciare con lena, mettendo sempre più a fuoco una proposta sì d’autore, e sì capace di intrecciare la Toscana al mare, ma comunque netta nel muoversi su binari di comprensibilità e di ottimo equilibrio gustativo. D’altronde il cuoco vanta ottime conoscenze tecniche e la materia prima è di valore sicché – per esempio – il risotto al cacio di Montalcino con fave, soppressata toscana e jus al vino d’Orcia è un tributo alla tradizione regionale: un piccolo capolavoro di armonia e piacere. Ed altrettanto si può dire – altri esempi – sia dei tagliolini con aglio, colatura di alici e puccia croccante (sapidi e morbidi al contempo) sia della più creativa triglia affogata al dashi: pietanza delicata e incisiva al contempo. # La cantina, come anche all’hotel La Perla, è assai vasta: ricca di tantissime referenze importanti, proposte a prezzi assai corretti. Il servizio è di enorme affabilità. E la vista panoramica sulla Val d’Orcia che si gode dalla sala da pranzo è impagabile. Il conto si attesta sui 70 euro.