Via del Porrione, 33
Siena
Da quasi mezzo secolo il sogno che fu del compianto Gianni Brunelli allieta il palato di chi transita da quest’osteria assai ben frequentata, a cinquanta metri da Piazza del Campo. L’ambiente è all’antica: le luci basse, i vecchi mobili da bottega e da farmacia, le cementine al pavimento ricordano le atmosfere dei racconti tozziani. E anche sui fornelli dello chef Nico Atrigna in qualche modo aleggia il medesimo spirito, generatore di una cucina solida, confortevole, quadrata, saporita e alla sua maniera ricercata, con profonde radici nella tradizione meno ovvia e con uno slancio mai chiassoso verso la qualità. Ecco quindi il gusto pieno dei fusilloni al pesto di elicriso, del piccione farcito con radicchio arrosto e prugne, dell’ossobuco arrosto con gremolada, agrumi e bieta. La cantina è profondissima, con ampia scelta anche di vecchie annate e grandi formati. Servizio cortese e schivo, come il contesto. Conto finale sugli 85 euro.
