— Fonte alla Vena
Via Dante Alighieri, 137
San Quirico d’Orcia (SI)
Fonte alla Vena
Turno di chiusura: martedì
Ferie: variabili
Gli ingredienti, attentamente selezionati nel circondario (preferendo quelli da lavorazioni rispettose dell’ambiente), raccontano tutta l’epopea degli usi gastronomici di queste terre.

Posta nel centro del famoso borgo toscano, questa curata osteria – che la storia dice essere stata fondata nel XVI secolo – propone una solida cucina tipica di tradizione, rivista con grazia e ingentilita con saggezza.

Gli ingredienti, attentamente selezionati nel circondario (preferendo quelli da lavorazioni rispettose dell’ambiente), raccontano tutta l’epopea degli usi gastronomici di queste terre. Carni e verdure quindi (con la sola eccezione del pesce ‘conservato’ per eccellenza: il baccalà) costellano una carta che varia in continuazione (bisogna buttare un occhio alla lavagna per vedere le proposte del giorno) e che declina non solo le onnipresenti costate e pappardella al cinghiale ma una teoria di piatti più ‘ricercati’ e più ‘studiati’. Largo quindi alla gustosa composizione di focaccia pasquale con coratella d’agnello, carciofo arrosto e crema di pecorino di Pienza, ai profumati pici (tirati in casa a mano) all’Aglione della Val di Chiana, ai rari tagliolini con ragù di cuore e finocchietto selvatico e alla ottima testina di agnello arrosto con patate viola. I dolci, di fattura casalinga, meritano l’assaggio.

La carta dei vini è assai ristretta e, tranne per un paio di bollicine franciacortine, parla solo in vernacolo toscano. Il servizio è affabile e sorridente. Simpatico lo spazio esterno per la bella stagione. Il conto, per quattro piatti, si attesta intorno ai 50 euro. La prenotazione, nei periodi di più alta affluenza turistica, è indispensabile.