Località Castiglion del Bosco
Montalcino (SI)
Potrà sembrare strano, o forse no, ma il principale segreto del toscano Matteo Temperini, celebrato chef di Campo del Drago, ristorante gourmet del lussuoso complesso di Castiglion del Bosco, in bilico tra i colli della Val d’Arbia e i vigneti di Montalcino, è la semplicità. Una semplicità caratteriale che si riflette in una cucina raffinata ma diretta, di grande pulizia, saldamente ancorata ai luoghi, e foriera di sapori netti e di accostamenti stuzzicanti quanto azzeccati, in cui la perizia tecnica passa in secondo piano rispetto alla potenza delle materie prime.
Il tutto si condensa nei tre menu degustazione – rispettivamente a 180, 190 e 200 euro (uno dei quali vegetariano, che si affianca a quello pensato ad hoc per i più piccoli) – a cui Temperini affida le prove della propria inventiva. Ecco quindi in tavola la ricchezza stuzzicante dei pici alla crema di aglione con cacciucco e tamarindo, e ancora il raviolo vegetale di rabarbaro e fragole in erba melissa dell’orto biologico aziendale. Non da meno la vitellina arrostita con cagliata di latte crudo, lattuga e caviale.
Se il panorama selvaggio che si contempla dalle grandi vetrate è di una bellezza accecante, anche tutto l’ambiente è improntato a una sobria eleganza toscana. Il servizio è attento, disponibile e di composta cortesia. In cantina, le oltre settecento referenze da tutto il mondo (tra cui ovviamente il Brunello della casa) lasciano ampio spazio alla fantasia e agli sfizi di qualsiasi palato.
