Borgo Ognissanti, 25/R
Firenze
Ci vuole un certo coraggio, oggi, ad aprire nel centro storico di Firenze – in un contesto consumistico in cui anche i custodi della tradizione sono talvolta costretti ad adeguarsi e a nascondersi dietro al paravento di una tipicità oleografica – un locale in cui la cucina toscana si propone senza caricature e va in cerca di una clientela disincantata, cittadina e residente. Ci prova questa insegna, spin off del ristoratore Simone Angerame, che nella circostanza ha chiamato ai fornelli uno chef d’antico pelo e solida mano come Stefano Frassineti. L’idea è di una cucina di sostanza, accolta però nell’ambiente elegante di certi vecchi ristoranti di quartiere, che si materializza nella porchetta croccante con segato di verdure, nel pollo ruspante alla cacciatora, e nel risotto al piccione (destinato, ne siamo certi, a diventare un classico). Buona carta dei vini (anche al bicchiere) con etichette toscane e non. Servizio agile, spesa sui 60 euro.
