Via della Chiesa di Gragnano, 36
Fraz. Gragnano – Capannori (LU)
La parola serendipity significa «inattesa fortuna» intesa come «scoperta positiva e sorprendente». Ed è proprio una bella e inaspettata casualità trovare a Gragnano, piccola frazione della Lucchesia, all’interno di un curato relais di campagna (ove, eventualmente, fermarsi per prolungare la sosta), questa insegna – accogliente, luminosa e ben arredata – che, con grazie e finezza, ‘unisce’ la Toscana al Giappone. Il tratto fusion è ‘connaturato’ al cuoco – Masaki Kuroda – che, seppur d’origine nipponica, è da anni in Italia e, del nostro Belpaese, conosce la cucina, i prodotti, lo stile, la mentalità…
I piatti, partendo da materie prime locali, costruiscono inaspettati sentieri di gusto, capaci di unire le ricette del Sol Levante agli italici sapori. Nessun tradimento – quindi – delle pietanze originali: semplicemente rivisitazioni creative, bilanciate fra minimalismo espressivo e sapiente uso di alcuni ‘inflessioni’ orientali (come spezie e cotture lievi). Fra i piatti, che variano stagionalmente, colpiscono sia quelli più marcatamente foresti (ramen, yakitori, gyoza…) sia quelli più consueti, come il carciofo fritto con crudo di scampi, spuma di Parmigiano e polvere di alloro, la battuta di manzo con guacamole; la lingua e anguilla cotte al barbecue al profumo di arancia e pepe di Sichuan, i capelli d’angelo freddi con aglio, olio agli agrumi e crudo di gamberi rossi in zuppetta di pomodoro crudo, il tataki di pescato del giorno con salsa teriyaki leggera…
La cantina è ampia e vanta un buon numero di etichette italiane e straniere. Il servizio è accurato e gentile. Quattro sono i menu degustazione, offerti da 60 a 85 euro. Ci si attesta sui 70 ordinando alla carta.
