Via Rinascimento, 6
Fraz. Ghivizzano – Coreglia Antelminelli (LU)
Bazzo, in dialetto della Garfagnana, si può tradurre con ‘mento pronunciato’: ecco perché questo prosciutto, che ha una forma allungata e ha una distanza tra l’osso e la parte inferiore che varia dai 12 ai 18 centimetri, è stato battezzato Prosciutto Bazzone. La tradizione di questo salume risale già all’Ottocento quando, in queste terre ricche di castagneti, si allevavano allo stato semibrado maiali rustici dal mantello grigio. Ancora oggi sono allevati così, sino al raggiungimento dei due quintali di peso: ecco perché il Prosciutto Bazzone ha dimensioni così grandi e un peso che può raggiungere anche i diciotto chili. La coscia, dopo essere stata ben rifilata, viene posta sotto sale per circa tre mesi. Viene quindi lavata e stagionata per almeno due anni. Il Prosciutto Bazzone si mangia tagliato al coltello: solo così se ne possono apprezzare gli aromi di bosco e il gusto potente ma delicato.