— Maggese
Via IV Novembre, 29
San Miniato (PI)
Maggese
Turno di chiusura: lunedì; a pranzo da martedì a sabato
Ferie: variabili
La cucina, lungi dall’improvvisare, appare molto meditata (e con buone basi tecniche, apprese da un importante cuoco milanese): tesa a proporre piatti moderatamente creativi, ispirati dalle materie prime, perlopiù di provenienza regionale.

Con la sua simpatica atmosfera da bistrot contemporaneo e il suo arredamento di design, questo locale si propone in modo giovane e spigliato.

La cucina, lungi dall’improvvisare, appare molto meditata (e con buone basi tecniche, apprese da un importante cuoco milanese): tesa a proporre piatti moderatamente creativi, ispirati dalle materie prime, perlopiù di provenienza regionale. Giocando sugli accostamenti, i piatti celebrano gli ingredienti vegetali – qui non si mangia né carne né pesce – in un girotondo di sapori nel quale i gusti amaricanti della clorofilla e alcune punte acide (date dalla presenza discreta della frutta) ritmano l’incedere. All’atto pratico tutto ciò si traduce in pietanze come la patata di Santa Maria a Monte (una particolare varietà conosciuta anche col nome di tosca) con uovo bio, asparago bianco, mousse di caprino e tartufo, o come il carciofo di San Miniato confit con cecina croccante, erbe selvatiche saltate e salsa cocktail di gambi. Di rilievo, fra i primi piatti, il «riso risottato al dente» con barbabietole fresche, mantecato al burro acido, Parmigiano, miele di sulla, mele e fragole e gli agnolotti con sfoglia di spinaci farciti di patate in minestra di carciofi e asparagi. Interessante selezione di formaggi.

La cantina non è vasta ed è orientata su piccoli produttori ed etichette naturali. Il servizio è curato. Il menu degustazione è offerto a 62 euro (e a 72 con l’aggiunta di un piatto). Si va oltre i 90 ordinando quattro portate alla carta.