Piazza del Collegio, 7
Lucca (LU)
All’interno dello storico palazzo Pfanner, trova spazio questo elegante ristorante che propone una cucina di stampo autoriale, dal forte impatto tecnico.
Il cuoco – Cristiano Tomei – accompagna gli ospiti in un ‘viaggio’ (la carta è presentata infatti come se fosse una mappa) sensoriale attraverso profumi e sapori, alternando quelli più noti ad altri più spiazzanti. Con consumata abilità i piatti sono costruiti secondo logiche interne dettate dallo scandire degli elementi: questi non si sovrappongono – se non in rare occasioni – ma si avvicendano nel boccone sillabando, sintatticamente, gusti e aromi. Se l’insieme può apparire spiazzante – come, giusto a titolo d’esempio (visto che le pietanze mutano periodicamente), nel caso dell’ossobuco ripieno di crema catalana al midollo e polpa di ricci con crostacei in gelatina di pesce (simpaticamente denominati «insalatina di mare in busta») o del risotto in brodo di Parmigiano e germogli d’abete – il risultato è sorprendente nella sua polifonia gustativa.
La selezione dei vini (proposti a prezzi adeguati al contesto) è ampia, e spazia dall’Italia al resto del mondo, con una predilezione per le etichette naturali. Magnifico, nella bella stagione, mangiare a ridosso del giardino all’italiana, progettato nel Settecento dal celebre architetto Filippo Juvarra. Attento e sorridente è il servizio. Tre sono i menu degustazioni, offerti a: 110 (sei piatti), 130 (otto piatti) e 150 (dieci piatti) euro (con possibilità di abbinare diversi percorsi al calice, proposti da 50 a 100 euro).