Via San Frediano, 3
Pisa (PI)
Nella città della torre pendente, La Sosta dei Cavalieri è veramente una tappa nobiliare da non perdere, almeno per coloro che amano la buona tavola.
Posto nella zona traffico limitato e arredato con semplice buon gusto, questo locale punta tutto su due aspetti: la qualità della cucina e l’ottima cantina. La prima, che si muove fra carne e pesce, costruisce il proprio fil rouge sui prodotti: tutti di origine locale, senza concessioni a internazionalismi (che facili sarebbero in una città turistica come Pisa). Il cuoco è capace e, con attenzione alle cotture (ben eseguite), agli abbinamenti (ben pensati) e all’uso di grassi e condimenti (ben calibrati), manda in sala pietanze lineari e piene di gusto, come gli scampi arrostiti su zuppetta di fagioli piattella pisani (una antica varietà locale) profumati al timo, come i deliziosi pici agli asparagi con latte di pecora e cumino, come la succulenta manzetta di razza Maremmana arrostita con erbette spontanee, aceto di lamponi e chiocciole di San Miniato. Da non perdere anche l’agnello: «morbido e croccante», con verdure di stagione. I dolci sono ben realizzati.
La selezione dei vini è importante e non si limita solo ai blasonati rossi toscani: spazia, con varietà anche di bianchi e di bollicine, nelle altre regioni d’Italia e pure Oltralpe. Il servizio è cortese e gentile. I prezzi sono onesti: i menu degustazione sono tre: vegetariano, a 40 euro, di terra, a 50 euro, di mare, a 55 euro. Mentre se ne spendono all’incirca 60 ordinando alla carta.