— La Pineta
Via dei Cavalleggeri Nord, 27
Fraz. Marina di Bibbona – Bibbona, Livorno
La Pineta
Turno di chiusura: lunedì; martedì a pranzo; anche martedì a cena da ottobre ad aprile
Ferie: due settimane in gennaio; due settimane in ottobre
«L’attenzione che si deve avere in cucina è di non rovinare ciò che il mare ci regala», era questo il credo di chi ha creato questo luogo di sommo piacere, l’indimenticato Luciano Zazzeri.

In questa ‘capanna’ sulla spiaggia, intrisa di struggente romanticismo, un suono accompagna lo scorrere dei piatti: la risacca. Incessante, con il suo flusso e riflusso, ricorda come qui si pratichi una ‘cucina di materia’ nel senso più vero del termine: ciò che arriva dal mare viene proposto, con il massimo rispetto, in tavola, senza infingimenti e senza infiorettature. «L’attenzione che si deve avere in cucina è di non rovinare ciò che il mare ci regala», era questo il credo di chi ha creato questo luogo di sommo piacere, l’indimenticato Luciano Zazzeri.

Ed è questo il credo dei suoi figli, Andrea e Daniele, che con immutata passione, continuano a portare avanti l’eredità paterna. E allora, sia che si venga qui in estate, sia che ci si arrivi in inverno (stagione forse ancor più affascinante), seduti – o meglio, sospesi fra acqua e cielo – a uno dei tavoli ben vestiti, coccolati da un servizio attento e sorridente, si potranno gustare indimenticabili piatti che fanno di gusto e linearità i loro punti di forza. Tale è la sicurezza sulla qualità della materia prima che qui ci si possono permettere con somma soddisfazione pietanze – come il bollito di pesci e crostacei o la zuppettina di molluschi – che altrove non avrebbero la stessa ‘grinta’. Così, come ammaliati dalle Sirene di Ulisse, quale che sia la scelta, si può passare da dei ‘semplici’ straccetti di pasta fresca con le triglie a un ‘nitido’ cacciucco, con la sicurezza che saranno il dolce profumo delle onde e il gusto pieno del pesce a rincorrersi di piatto in piatto.

Impressionante, per vastità, è la carta dei vini, proposti a prezzi più che corretti. Tre sono i menu degustazione, proposti a 75, a 80 e a 85 euro. Sui 95 alla carta.