Via Graticciaia
Capalbio (GR)
Lì dove un tempo passava la linea di confine fra le terre del papa-re e quelle del granduca, sorge ora, fra la spiaggia e le dune, questo elegante e fine chalet di struggente romanticismo. La dolce nenia della risacca, il profumo del mare, la sabbia… eppoi la terrazza ove fermarsi per un aperitivo, seduti su comodi divani. E quindi il ristorante, da dove la vista spazia, onda su onda, verso l’infinito.
Ma qui niente è meno di bello: perché a guidare la struttura sono Rudy Travagli e Domenico Stile. Sì, proprio loro: i due dei ex machina (rispettivamente sala e cucina) della blasonatissima Enoteca La Torre, uno dei migliori ristoranti della capitale e dell’Italia tutta. Qui, sulle rive del Tirreno, la proposta è più immediata: puntata sulla stagionalità e sulla più piena mediterraneità, si articola in piatti lineari e diretti. Ma la tecnica, l’eleganza, il savoir-faire non difettano in nulla. Le pietanze viaggiano sicure: scolpite nelle definizioni aromatiche e centratissime sul piacere del gusto. Come nel caso del profumato carpaccio di mazzancolle con arance, mandorle al sale e fave novelle. O della gustosa (e tecnica) panzanella croccante con tonnetto sott’olio, emulsioni di alici e cipolla in tempura. O dei saporiti gnocchetti con ragù di polpo, nduja e cime di rapa. Da non mancare, fra i secondi, i pesci nobili, fra cui il delizioso filetto di ombrina scottato in padella con crema di patate al limone e carciofi. Freschi e non stucchevoli i dolci.
La selezione dei vini, seppure non ampia come nella casa madre, riserva numerose e preziose bottiglie, con i bianchi e le bollicine (soprattutto Champagne) sugli scudi. Il conto, per quattro piatti, si attesta intorno ai 70 euro.
