Via Francesco Mochi, 18
Montevarchi (AR)
Appena a ridosso del centro del paese, defilato in una strada laterale che corre fiancheggiando il torrente della Dogana, si incontra questo spigliato e colorato locale, pieno di cartoni e casse di vino sparsi per la piccola sala. L’atmosfera è bella, resa ancora più conviviale dall’oste che, con simpatia, racconta e consiglia i piatti di giornata.
La cucina, che mostra di muoversi con disinvoltura fra pesce e carne, punta tutto sulla qualità della materia prima e sulla sua corretta lavorazione, senza forzature o inutili tecnicismi. Le cotture precise, gli abbinamenti giusti e qualche moderato spunto creativo paiono essere i tratti distintivi delle pietanze che si ispirano sì alle ricette del territorio ma chiamano anche in causa altre suggestioni, da svariate regioni d’Italia. Da non perdere – anche perché quasi d’ufficio giunge in tavola – la degustazione di antipasti, varia e gustosa, per concentrarsi poi su un saporitissimo piatto di pici all’aglione della Val di Chiana (appena ‘sporcati’ da un nonnulla di pomodoro) e quindi una sontuosa tagliata di Cinta Senese in crosta (forse il signature dish della casa) con patate e altre verdure. Buoni pure i dolci, di fattura casalinga.
La selezione dei vini è ampia e spazia dalla Toscana alle altre regioni d’Italia, con alcune chicche. Il servizio è assai gentile e sorridente. Bello e curato il giardinetto interno ove si mangia nella stagione calda. Il conto, assai onesto per quanto offerto, raramente supera i 50 euro.
