Via Carega, 1
Cutigliano (PT)
Viva la cucina di tradizione, viene da gridare sedendosi a uno dei tavoli di questa curata trattoria (aperta negli anni Cinquanta dell’ormai secolo scorso) che profuma di autentico e di genuino. Ai fornelli la sanno lunga: qui la conoscenza degli usi gastronomici e dei prodotti del territorio è approfondita come difficilmente altrove. D’altronde i piatti non mentono: raccontano – in modo appena ingentilito e alleggerito – storie di campagna e di bosco, intrecciando, secondo stagione, le carni agli ortaggi e le erbe selvatiche alla cacciagione da pelo e da piuma.
Un trionfo della gola, quindi: i gusti sono netti e puliti, i profumi soavi e ben tratteggiati tanto nelle pappardelle (la sfoglia è da manuale!) al ragù quanto nelle più sottili e impalpabili tagliatelle ai funghi (una delle specialità della casa). Il filetto di maiale in crosta e i fegatelli nella rete con fagioli all’uccelletto sono memorabili. Da non perdere, se disponibile, la frittura di funghi porcini e, sempre in autunno, il castagnaccio.
La carta dei vini è più che soddisfacente: centrata perlopiù (ma non solo) sui grandi rossi della regione, proposti a prezzi corretti. Il servizio è affabile e sorridente, anche nei momenti di più alto afflusso. Il conto, per un pasto completo, si attesta intorno ai 50 euro. Disponibili alcune camere per chi desidera prolungare la sosta. La prenotazione, nei fine settimana, è indispensabile.