La tenuta di Bibbiano fu acquistata nel 1865 dalla famiglia che, ancora oggi, ne è la proprietaria. Nel ventennio 1950-1970 l’azienda diede il via a una ristrutturazione che comportò la costruzione di un’ampia cantina, un impianto di venti ettari di vigneto e il totale rinnovamento delle attrezzature. Si pianificarono anche nuovi impianti, e si migliorò …

Lamole è un universo a sé nel Chianti, con i suoi muretti a secco, il suo clima più fresco, la sua altitudine… Un unicum che ben si rispecchia anche nei vini che qui vengono prodotti. La cantina Lamole di Lamole, depositaria di tanta secolare conoscenza, sfodera una gamma di tutto rispetto, nella quale spicca Vigna …

Nasce dalla vigna posta a Campolungo, questo Chianti Classico Gran Selezione: una delle migliori espressioni di Lamole, e dell’intero territorio chiantigiano. L’uva, che cresce oltre i quattrocento metri d’altitudine, e sino quasi a seicento, su un terreno di galestro e alberese, è fermentata in botti troncoconiche da cinquanta ettolitri, ove macera sulle bucce per una …

Nel 1370 la famiglia Venerosi Pesciolini giunse a Ghizzano, piccolo borgo del Pisano, a cinquanta chilometri dal mare, intraprendendo l’attività agricola. È però solo negli anni Ottanta del Novecento che si è dato il via a una produzione vitivinicola di elevata qualità. Nel 1985 nasce Veneroso: il primo esempio di vino di alta fattura prodotto …

La 2015 in Toscana, e a Carmignano in particolare, è stata un’annata meravigliosa. Talmente perfetta che Capezzana – l’azienda che ha ‘salvato’, rilanciato e fatto conoscere nel mondo questo superbo vino, da sempre frutto di un uvaggio di Sangiovese e Cabernet (Franc e Sauvignon) – ne ha serbato nella secolare cantina sotterranea una partita di …

Caterina Dei produce i migliori Nobile di Montepulciano dell’intera denominazione. Sono vini eleganti, aggraziati, piacevolmente morbidi eppur freschi. In sintesi: sono vini perfetti tanto nella loro costruzione, quanto nella facilità di beva. Ecco quindi che il Nobile di Montepulciano 2021 si propone con un naso delicato e fine che conquista: la viola mammola tipica del …

L’annata 2023 di Le Difese si propone con scattante golosità. Il naso è elegante e sinuoso, per ora scandita più che altro dagli aromi primari. Ecco quindi la viola mammola tipica del Sangiovese, e poi la frutta, dolce e croccante al contempo: a lampone e mora si affiancano fascinose nuances di pesca e di agrume. …

La denominazione Carmignano è, insieme al Chianti, la più antica della Toscana, e quindi d’Italia. Fu il penultimo granduca mediceo, alla fine del Seicento, a stabilire i confini e le regole di vinificazione del Carmignano, avviandolo – sin da allora – sulla strada del successo. La cantina Piaggia, di proprietà della famiglia Vannucci, ha contribuito …

Georg Weber e sua moglie Julia arrivano a Capalbio nel 2003. Si innamorano dei luoghi e decidono di stabilirvisi: acquistano una tenuta e piantano vigne, con il sogno di fare grandi vini. A più di vent’anni di distanza quel sogno si è avverato: il loro Monteverro è indubitabilmente una delle etichette toscane più buone e …

I Brunello di Montalcino firmati da Alessandro Mori sono capolavori di elegante finezza. Il vino nasce da uve selezionate, provenienti dalla vigna del Marroneto: un piccolo podere adiacente alla chiesina duecentesca della Madonna delle Grazie. Sono vinificate in tini di rovere ove sostano per almeno una ventina di giorni. Il vino matura poi oltre quaranta …

I Sodi di San Niccolò, uno dei Supertuscan più noti e reputati (realizzato con un blend di Sangioveto 85% e di Malvasia Nera 15%, da un’unica vigna sulla quale affaccia una piccola cappella dedicata a San Niccolò), è adesso in commercio con l’annata 2020. Ma questo vino, che fermenta in acciaio e affina poi per …

Sono il Syrah e il Grenache – i due vitigni principi della Valle del Rodano – a comporre, rispettivamente nelle percentuali 70% e 30%, l’uvaggio di Tinata. Il vino, fermentato in acciaio e in barrique, affina in buona parte in legno (solo il 30% passa in vasca di cemento a forma d’uovo), assumendo una struttura …

Il Caberlot è un vino mitico. È uno dei migliori vini del pianeta. È uno dei più sconosciuti. È uno dei più rari. È un vino che nasce agli inizi degli anni Ottanta quando Wolf e Bettina Rogosky acquistarono Podere Il Carnasciale, e vi impiantarono una vigna di Caberlot: un incrocio naturale di Cabernet Franc …

Tenuta Casadei si trova tra le colline e il mare, nell’Alta Maremma, e produce vini da vitigni internazionali. Sogno Mediterraneo nasce da uve Syrah 85%, e altre a bacca rossa proprie del bacino mediterraneo come il Grenache e il Mourvèdre, tutte vinificate separatamente. La fermentazione si svolge in vasche di cemento da cinquanta e ottanta …

La famiglia Antinori produce vino dal XIV secolo, e numerose sono le sue tenute, sia in Toscana sia nel resto d’Italia (e del mondo). Quest’anno però, invece di concentrarci sulle ultime annate – peraltro sempre complicate da assaggiare – segnaliamo una ‘vecchia’ bottiglia: l’annata 1996 di Guado al Tasso, il bordolese di casa Antinori. Come …

Le Pergole Torte 50 è un unicum nella storia di Montevertine (una fra le cantine più note e blasonate della Toscana). Basata sull’annata 2013, questa bottiglia è frutto delle sole uve della vigna storica del 1967, vinificate in cemento e quindi passate per trenta mesi in botte grande (a differenza dei consueti due anni divisi …

Guidalberto (che – giova ricordarlo – non è il ‘secondo vino’ di Tenuta San Guido) vede, nell’assemblaggio dell’annata 2023, una lieve predominanza del Cabernet Sauvignon sul Merlot, entrambi provenienti da vigne specificatamente dedicate a questa etichetta. Guidalberto è, per precisione di stile e voluttà della struttura, un vino ‘patinato’: il naso parla una lingua internazionale, …

Montevertine è una cantina mitica: il suo Le Pergole Torte è ritenuto in modo unanime il miglior Sangiovese al mondo. C’è oggi in commercio l’annata 2021 (sublime nella sua giovinezza). Ma proprio perché questa è una bottiglia che non ha paura di affrontare il tempo segnaliamo Le Pergole Torte 1990 Riserva. Si tratta di una …

Il Poggio è una delle bottiglie che ha rivoluzionato la vitivinicoltura toscana. Era – infatti – il 1962 quando, per la prima volta in assoluto, un produttore – Fabrizio Bianchi – riportava in etichetta la menzione di singolo vigneto (cru). Ed era il 1968 quando dall’assemblaggio di questo Chianti Classico venivano tolte le uve bianche …

Il vigneto La Selvanella, che si estende, a cinquecento metri d’altitudine, su circa cinquanta ettari nel territorio di Radda in Chianti, è il più grande cru, nonché uno dei primi, del Chianti Classico. Qui viene prodotta solo questa etichetta, frutto di una vinificazione parcellare (in piccoli tini con lunga macerazione sulle bucce) e di un …

Biserno sorge a Nord di Bolgheri e riunisce, sotto il proprio nome, tre tenute differenti, distanti fra loro pochi chilometri: Biserno; Campo di Sasso; Collemezzano. Se il vino di punta rimane incontestabilmente il sublime Biserno (blend di Cabernet Franc; Merlot; Cabernet Sauvignon; Petit Verdot, vinificato in stile bordolese), vogliamo qui segnalare Insoglio del Cinghiale, prodotto …

Correva l’anno 1985 quando si vinificò per la prima L’Apparita: un vino chiantigiano Merlot 100%. Per l’epoca una scelta rivoluzionaria: compresa da pochi, criticata da molti. Salvo che quei ‘molti’ si sono presto ricreduti davanti alla bellezza e alla bontà di questo vino che, attraverso un vitigno internazionale, racconta così bene la Toscana. Ora l’annata …

Lupicaia è un’etichetta nata poco più di trent’anni fa, grazie alla visionaria lungimiranza di Gian Annibale Rossi di Medelana. Si tratta di un taglio bordolese (Cabernet Sauvignon con una piccola percentuale di Petit Verdot, coltivati su terreni ferrosi ricchi di pietre e fossili, a poca distanza dal mare) vinificato in acciaio e affinato in tonneau …

Nonostante l’annata 2022 sia stata calda, Sassicaia – il vino italiano più celebre al mondo – si mostra, come sempre, imperturbabile nella sua statuaria eleganza. Enfatizzando gli aspetti legati alla freschezza si propone con un naso possente e complesso (rosa antica, viola, lavanda, ribes nero, prugna, pepe, noce moscata, salmastro…). Mineralità e acidità dominano il …

Giorgio Conterno è un grande vinicoltore. Con la sua azienda, a Monforte d’Alba, propone una delle più emozionanti interpretazioni del cru Ginestra (si vedano le schede sulla Guida Piemonte a Tavola). Ma è anche una persona al quale piacciono le sfide. Eccolo quindi in terra Toscana, nella Tenuta Ortaglia (a Pratolino, a ridosso del celebre …

Montebello (oggi in commercio con l’annata 2019) è un vino che nasce nel 2005, ed è la ‘risposta’ di Badia a Coltibuono alla dilagante moda di impiantare vitigni internazionali nel Chianti. In netta controtendenza rispetto a ciò che accadeva vent’anni fa è – infatti – un blend, all’incirca in parti eguali, di tutte le uve …

Badia a Coltibuono è la culla del Chianti. Qui, in questo complesso monastico fondato poco dopo l’anno Mille, si fa vino da sempre. Il Chianti Classico Riserva 2015 è un capolavoro di precisione e adesso si propone nel pieno della propria sublime espressività. Frutto di un’annata eccezionale (purtroppo presto messa da parte con l’arrivo della …

Galatrona è l’‘etichetta-vessillo’ della cantina Petrolo, da generazioni proprietà della nobile famiglia Sanjust di Teulada. Frutto del Merlot (da cloni bordolesi) impiantato nella vigna Galatrona, questo vino è l’espressione di un grande Merlot ‘alla toscana’, ovvero cresciuto su un terreno ricco di argilla, con un sottile soprastante strato di galestro, alberese e arenaria, in un …

Fuligni è un nome storico a Montalcino. Il suo Brunello e il suo Brunello Riserva sono riconosciuti fra i migliori dell’intera denominazione. Ma c’è un’altra etichetta che spicca per qualità: eccelsa e indiscutibile. Si tratta del Rosso di Montalcino, battezzato Ginestreto. È un Rosso (oggi in commercio si trova l’annata 2023) che – a differenza …

Castello di Fonterutoli, residenza della nobile famiglia Mazzei dal 1435, è noto sia per i suoi Chianti Classico sia per il celeberrimo Supertuscan: Siepi. Ma è di un’altra etichetta che scriviamo: Concerto di Fonterutoli. Si tratta di un blend di due vitigni: Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20%. È un vino, fermentato in acciaio e …

È in commercio ora l’annata 2020 di 50 & 50 il celebre vino creato con un 50% di Sangiovese proveniente dal Chianti Classico (azienda Capannelle) e il restante 50% di Merlot, coltivato a Montepulciano (azienda Avignonesi). Eppure di questo Supertuscan segnaliamo questa volta l’annata 2012 che si presenta adesso perfetta. Soavi sono i profumi di …

Tenute Folonari raccoglie svariati possedimenti sparsi per la Toscana. È da uno di questi – Cabreo (situato nei pressi di Greve in Chianti) – che nasce uno dei Supertuscan più noti e più apprezzati: Cabreo Il Borgo. L’etichetta, nata nel 1982, è un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, vinificato in acciaio e affinato per …

E ancora una volta Gigliola Giannetti e le sue due figlie, Viola e Sofia (le ‘potazzine’), hanno avuto ragione. La loro Riserva 2019 lascia senza parole: tanto è buona, tanto è grandiosa. D’altronde per loro fare una Riserva è una cosa seria: finora ne hanno inanellate solo cinque. Solo nelle annate migliori. Ma soprattutto solo …

La cantina Castello di Gabbiano vanta un patrimonio di vigne di tutto rispetto che si estende su poco meno di duecento ettari, per buona parte sulle denominazioni Chianti Classico e Chianti. La gamma dei vini è ampia (e tutti di gran valore): fra questi segnaliamo Bellezza Chianti Classico Gran Selezione, prodotto dalle uve dell’omonima vigna. …

La denominazione Orcia si sta guadagnando, e giustamente per qualità e valore dei propri vini, uno spazio nel variegato mondo dell’enologia toscana. Fra le cantine più reputate c’è senza dubbio Campotondo. Fra i suoi vini spicca Banditone, un blend di Sangiovese, Colorino e Merlot (rispettivamente nelle percentuali 90%; 5%; 5%) fermentato in acciaio e affinato …

Bossona nasce dal vigneto omonimo, uno dei più vocati dell’intera denominazione, piantato dal nonno di Caterina Dei, Alibrando, nel 1961. Proprio per la particolare composizione del terreno (ove predominano tufo, scheletro e fossili) e per l’età delle piante, le uve (con rese bassissime) danno un vino che, affinando lungamente in legno prima e in vetro …

Avvoltore è una delle grandi etichette toscane. Uvaggio di Sangiovese 75%, Cabernet Sauvignon 20% e Syrah 5%, fermentato in acciaio e maturato in legno per un anno, è un vino che si esprime con elegante potenza. Le note territoriali e varietali del Sangiovese ben si fondono con la suadenza patinata del Cabernet e la calda …

La tenuta Argentiera si estende all’estremo Sud del comune di Castagneto Carducci. Le vigne, che in buona parte sono dislocate in alto, sulle colline retrostanti la Via Aurelia, beneficiano di un microclima molto favorevole perché sono circondate da macchie boscose. Anche il terreno, composto da marne e argilla, intervallate da arenaria e rocce silicee, apporta …

Da viti vecchie di ottant’anni, coltivate nell’ancestrale podere di famiglia ad Anghiari, Paola De Blasi ha creato un vino, blend di Sangiovese, Canaiolo Nero, Colorino, Aleatico e Ciliegiolo, che racconta «la pazienza e l’amore per la vigna» della sua famiglia. Beba99 lo ha battezzato, in onore della nonna che, proprio nel 2019, raggiungeva il traguardo …

Casanova di Neri nasce nel 1971 quando Giovanni Neri acquista la tenuta Casanova. Solo però alcuni anni più tardi, nel 1978, viene imbottigliata la prima annata di Brunello di Montalcino: quello che poi sarebbe diventato Etichetta Bianca. Era frutto di tre vigneti, posti a Nord-Est di Montalcino, vicino a dove poi sarebbe sorta l’attuale cantina. …

La tenuta Nittardi si trova tra Firenze e Siena; in origine era una torretta di guardia e nel Cinquecento appartenne a Michelangelo Buonarroti che qui produceva vino. Dal 1982 Nittardi è di proprietà di Peter Femfert e di sua moglie Stefania Canali. Da allora le strutture sono state rimodernate e i vigneti reimpiantati. La Gran …

Sangiovese in purezza, fermentato in acciaio e maturato in legno, Fontalloro è, senza dubbio, l’etichetta più famosa di Fèlsina, notissima azienda di Castelnuovo Berardenga che si estende su oltre settanta ettari e che produce svariate centinaia di migliaia di bottiglie. Nonostante gli importanti numeri la qualità non fa difetto alle etichette della casa (nemmeno alle …