— Arnolfo
Viale della Rimembranza, 24
Colle di Val d’Elsa (SI)
Arnolfo
Turno di chiusura: martedì; mercoledì
Ferie: variabili
Dopo quattro decenni, i fratelli Trovato non solo non hanno ‘tirato i remi in barca’ ma anzi hanno rilanciato alla grande, trasferendosi in una nuova sede: un moderno e vasto relais di quasi mille metri quadrati, eretto su una collina che sovrasta il borgo e domina il paesaggio.

Per quarant’anni l’Arnolfo dei fratelli Gaetano e Giovanni Trovato è vissuto fra le pietre antiche del centro di Colle. Come dimenticare quel piccolo, ma straordinariamente raffinato, ristorante, con le sue finestre che si aprivano – alla stregua di quadri – su scorci della campagna toscana? Ebbene, dopo quattro decenni, i due fratelli non solo non hanno ‘tirato i remi in barca’ ma anzi hanno rilanciato alla grande, trasferendosi in una nuova sede: un moderno e vasto relais di quasi mille metri quadrati, eretto su una collina che sovrasta il borgo e domina il paesaggio.

L’omaggio ad Arnolfo di Cambio (famoso architetto e scultore senese) non potrebbe essere, almeno nello spirito, più evidente: nelle due sale l’ospite gode del suggestivo panorama grazie all’intera parete vetrata. Eppoi, sull’altro lato, l’altro spettacolo: l’immensa cucina in marmo giallo di Siena, a vista e su due livelli. È qui che Gaetano Trovato, da sempre attento e sensibile interprete del mondo vegetale, orchestra le sue sinfonie: basti pensare a piatti come «cecina, avocado, ortaggi e lime» o «zucchina in fiore, Parmigiano e pomodoro verde». Anche nei primi e secondi trionfano le verdure: come nei casi dei tagliolini con favette, zafferano e alloro, e dell’uovo d’anatra con asparagi, salsa bernese e cerfoglio. I dolci sono assai equilibrati e non stucchevoli, come – per esempio – «fragola, crema, zafferano e caramello salato».

La cantina è stata costruita per stupire, con le sue seimila etichette, ben in mostra accanto al grande scalone. È questo il regno di Giovanni che, con maestria, propone gli abbinamenti di vino (a prezzi decisamente importanti) e guida il servizio. Tre sono i menu, ognuno di sette portate, a 200 euro: «Cubismo vegetale», «Arcipelago Toscano» e «Rinascimento contemporaneo». Dagli stessi è possibile scegliere due piatti a 140 euro o tre piatti a 180. Disponibili, per chi desidera prolungare la sosta, quattro suite ricavate nella vecchia sede nel centro del paese.