La guida

La guida Toscana a Tavola, quest’anno nella sua prima edizione, si propone di (ri)scoprire, provincia per provincia, tutto il buono della Toscana. Raccontare questa regione significa quindi confrontarsi con una tradizione secolare di cucina che è, primariamente, un’espressione di cultura

Dagli Appennini al Tirreno

Zuppe e carni. Pesci e ortaggi. Mare e terra. Cliccate sui link per scoprire il mondo del gusto della Toscana: 110 ristoranti, 30 pizzerie, 50 vini, 40 prodotti 

Il direttore

Gianluca Montinaro, storico delle idee e professore universitario è autore di numerosi saggi e monografie. Dal 2010 è membro del comitato di direzione della Guida Espresso ai Ristoranti d’Italia. È sommelier AIS e collabora a svariate testate nazionali, scrivendo di cibo e di vino

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WeFood

Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, la guida Toscana a Tavola promuove la nuova edizione di WeFood. Scopri le Fabbriche del Gusto partecipando all’edizione autunnale del Festival, un viaggio alla scoperta delle “Fabbriche del Gusto”: clicca qui per maggiori informazioni

Per informazioni

Contattate la casa editrice dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
M. info@italypost.it
T. 049 0991230

toscana a tavola
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i premiati 2024


Chef dell'anno
Berto's premia Riccardo Monco, "Enoteca Pionchiorri" di Firenze
Per la maestria assoluta di una cucina fine, gustosa ed elegantissima, capace di raccontare il territorio e di aprirsi al mondo, emozionando palato, testa e cuore

Il piatto dell'anno
Le Potazzine premia Nicola Gronchi, "Romano" di Viareggio (LU)
Per il suo risotto mantecato con crema di riso, ginepro affumicato, mazzancolla al timo e granita al limone: un capolavoro di soavi profumi e suadenti gusti

Sommelier dell'anno
Astoria premia Luca Bracali, "Bracali" di Massa Marittima (GR)
Per la grande capacità, la travolgente passione e il profondo sapere con i quali ha costruito una delle più belle cantine d’Italia, ricca di blasonate e rare bottiglie

Maître dell'anno
Cantine Dei premia Chiara Viani, "Lorenzo" di Forte dei Marmi (LU)
Per la capacità, la classe, l’eleganza e l’understatement con i quali guida una delle sale più belle d’Italia, mettendo l’ospite sempre al centro dell’attenzione.

Giovane dell'anno
Consorzio formaggio Piave premia Matteo Antoniello, "Posta Marucci" di San Quirico d’Orcia (SI)
A un giovane talento, ricco di promesse, che già ampiamente dimostra di avere lungimiranza, ottime capacità, saldo sguardo all’orizzonte e profondità di ricerca

Ambasciatore del territorio
WeFood premia Giulio Picchi, "Cibreo" di Firenze
Per la continua capacità dimostrata nell’orchestrare una proposta di cucina fine e golosa, capace di raccontare il territorio e di valorizzarne i prodotti

Cucina di Tradizione
Roteglia 1848 premia Paolo Gori, "Da Burde" di Firenze
Per una cucina ‘vera’ e pura, attenta e rispettosa delle materie prime, capace di imprimere nel piatto e nella memoria i valori più autentici della tradizione

La pizzeria dell'anno
Mulino Caputo premia Giovanni Santarpia, "Giovanni Santarpia" di Firenze
Per aver rivitalizzato e nobilitato, con capacità e tecnica, il concetto stesso di pizza e di pizzeria, come nuovo luogo di aggregazione e cultura italiana

La pizzeria dell'anno
Mulino Caputo premia Stefano Canosci, "Chicco" di Colle di Val d’Elsa (SI)
Per aver rivitalizzato e nobilitato, con capacità e tecnica, il concetto stesso di pizza e di pizzeria, come nuovo luogo di aggregazione e cultura italiana

La pizzeria dell'anno
Mulino Caputo premia Gabriele Dani, "Bottega Dani" di Cecina (LI)
Per aver rivitalizzato e nobilitato, con capacità e tecnica, il concetto stesso di pizza e di pizzeria, come nuovo luogo di aggregazione e cultura italiana

Migliori impasti senza glutine
Mulino Caputo premia Mario Cipriano, "Il vecchio ed il mare" di Firenze
Per l’attenta ricerca e l’accorto studio su farine e impasti adatti anche a coloro che hanno particolari esigenze alimentari e dietetiche

Migliori impasti senza glutine
Mulino Caputo premia Antonio Polzella, "La Ventola" di Rosignano Marittimo (LI)
Per l’attenta ricerca e l’accorto studio su farine e impasti adatti anche a coloro che hanno particolari esigenze alimentari e dietetiche

Migliori impasti senza glutine
Mulino Caputo premia Tommaso Mazzei, "Lo Spela" di Greve in Chianti (FI)
Per l’attenta ricerca e l’accorto studio su farine e impasti adatti anche a coloro che hanno particolari esigenze alimentari e dietetiche